"Mi sono laureata in Architettura nel 1998 e ho lavorato in diversi studi professionali prima di aprire il mio. Ho sempre riscontrato rispetto nei miei confronti, ma sicuramente le maestranze erano prevenute verso di me. Sembrava per loro ovvio che, essendo donna, non potevo conoscere gli aspetti cantieristici del lavoro, specialmente quelli più tecnici. Sino a quando non ho aperto il mio studio non ho avuto la possibilità di incontrare direttamente i clienti e quando è capitato ero vista come “l’assistente” dell’architetto, perciò poco considerata. Credo tuttavia che non fosse un problema di genere ma di età e di esperienza.
Ho lavorato solo in studi piccoli, pertanto l’unica possibilità di carriera è stata l’apertura del mio studio e l’ho fatto, senza particolari impedimenti, ma con le difficoltà che ogni donna incontra, indipendentemente dal settore in cui esercita, ovvero conciliare il lavoro con la famiglia."Qui l'articolo completo https://www.houzz.it/magazine/10-architette-raccontano-le-sfide-delle-donne-in-architettura-stsetivw-vs~146870693